Oggi ho conosciuto L.
Un ragazzo di 26 anni a cui la vita ha tolto tanto.
Si è accomodato nel mio ufficio dopo aver atteso a lungo. Paziente come nessun ragazzo della sua età. Pacato, educato, L. è davvero un ragazzo distinto, mi ha piacevolmente sorpreso il suo approccio alla nostra conoscenza.
“Sai, un anno fa – mi racconta – è venuto a mancare il mio papà. È stato un anno difficile per me e per la mamma. Adesso le resto solo io. Ma non che io sia in grado davvero di donarle il supporto che merita – mi dice sorridendo – lei è una donna fantastica, non mi ha mai fatto mancare nulla.”
Ecco, a questo punto inizio a pensare “In che modo potrò essergli d’aiuto?”
L. interrompe i miei pensieri quando con tono fermo e deciso mi dice: “Ho bisogno di riprendere in mano la mia vita. per farlo devo ricominciare da me. Sarai d’accordo anche tu, vero?”
Certo L. non c’è modo migliore. Ti aiuterò.
Nell’ultimo anno L. si era lasciato molto andare, al punto che non vedeva più nemmeno gli amici di sempre, e perfino la sua ragazza, quella con cui stava insieme dal liceo lo aveva lasciato. L. aveva però capito di non essere solo, bastava solo recuperare la stima persa in se stesso.
Facciamo un check-up.
<h2>”Io mi ricordo perfettamente com’erano i miei capelli un anno fa</h2> mi dice.
Bene L. sono lieta di poterti mostrare che insieme possiamo fare un bel lavoro. Sei venuto in tempo per recuperare i tuoi capelli, vedrai, sarai soddisfatto.