Questa storia non risale a molto tempo fa.
Si tratta della storia di un giovane ragazzo che chiamerò L. di circa ventisei anni.
L’ho incontrato una mattina, erano circa le undici.
Quando l’ho accolto nel mio studio L. andò dritto al sodo e disse: “se, come mi hanno detto, esiste un modo per far sì che io possa riavere i miei capelli senza essere ridicolo accetto da subito”.
L. sapeva di cosa stava parlando.
A ventisei anni la calvizie lo aveva reso completamente pelato.
Noi esperti sappiamo che i cambiamenti possono essere sconvolgenti, anche quando mirano al miglioramento. Allora lo invitai a ragionare sulla possibilità di poter integrare i propri capelli pian, piano, senza dover passare per forza ad un qualcosa di totale che lo avrebbe potuto confondere, così facendo, inoltre, nessuno avrebbe notato il cambiamento radicale. L. era un ragazzo pacato.
Questo avrebbe senz’altro previsto tempi più lunghi e, anche i csti sarebbero inevitabilmente aumentati.
L. mi rispose di desiderare i suoi capelli più di ogni altra cosa, e che questo forte desiderio gli avrebbe dato il giusto coraggio.
Solitamente bisogna attendere circa tre\quattro mesi per la ricerca del capello. L. mi disse che sarebbero stati sufficienti per prepararsi al cambiamento.
Il giorno della sua integrazione ero molto ansiosa.
Tutti i cambiamenti provocano ansia, per quanto riguarda i capelli lo sconvolgimento è ancora più forte ve lo garantisco: quasi non ci si riconosce.
Il tempo di integrazione dura circa un ora, poi si procede al taglio, e poi ecco che ti viene presentato il tuo nuovo aspetto.
I primi dieci secondi per L. furono completamente inespressivi. Poi pian, piano, mostrò il sorriso più bello che si potesse immaginare: luminoso, soddisfatto e pieno di gioia. Le sue guance erano inondate da lacrimoni di felicità. Non dimenticherò mai quel giorno pieno di emozioni.
È sempre dopo esperienze come queste che mi dico: “che bello è il mio lavoro!”.