A. è una signora che fa un lavoro bellissimo. Fa la cuoca in un ristorante.
Quando è venuta da me aveva i capelli abbastanza lunghi, ricci, le arrivavano alle spalle, A. riusciva a raccoglierli tutti dentro la cuffietta che i cuochi sono obbligati a portare.
E in effetti la prima cosa che mi dice è questa: “Per fortuna che sul lavoro ho la cuffia, e i tre peli che ho sulla testa non si vedono. Pensa che quando esco, mi vergogno da morire, tiro dritto, non guardo in faccia nessuno.”
“Sarà sempre peggio” le dissi.
Guardando il cuoio capelluto alla microcamera, si poteva notare il follicolo talmente piccolo, ma talmente piccolo, era microscopico. Non avevano più vita quei capelli all’interno, il cuoio era indolenzito: poco ossigenato, troppo arido, non vi era nessuna premessa per un recupero del bulbo soddisfacente. Non vi erano premesse per poter recuperare questa situazione con il trattamento di prevenzione e recupero del bulbo.
Parlammo allora di mettere i capelli con questa ultima innovazione: “capelli a innesto con distribuzione naturale”.
È esattamente la riproduzione dei capelli, così come madre natura li ha fatti.
A. mi chiese: “ma saranno belli come spero i miei capelli? Saranno tanti? Quando posso averli? Li voglio subito!”
Questa settimana abbiamo messo i capelli alla signora A.
È stato emozionante e divertente a tempo stesso. La signora A. non era affatto tesa, solo non vedeva l’ora di avere tanti capelli.
E pensare che quando è uscita mi ha detto: “Che peccato, adesso devo mettermi la cuffia!”